“Delle mura semplici, dei bastioni, dal colore così, grigio, che in realtà nessuno si batterebbe con rigore, con rabbia, per difendere questa cosa. E io ho scelto invece proprio di difendere questo”. P.P. Pasolini In questo breve estratto del documentario Rai Pasolini e… la forma della città, trasmesso all’inizio del 1974, il poeta di Casarsa sembra voler indicare i presupposti fondamentali della ricerca che il Comune di Viterbo, nel gennaio del 2016, ha affidato al Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza, sotto la direzione scientifica di Orazio Carpenzano. Il Masterplan per il centro storico di Viterbo non è solo un documento che individua criteri e strumenti di natura procedurale e tecnica per la riqualificazione, valorizzazione e tutela della città intra moenia. È anche e soprattutto il tentativo di ricostruire, insieme agli abitanti di Viterbo, un percorso culturale che si è notevolmente ridotto a partire dalla metà degli anni ’70. La ricerca intrapresa dal DiAP trascende i confini della pianificazione tradizionale, e si pone come un modello culturale che misura i problemi urbani con le forme e le figure dell’architettura, e cerca di rinnovare, attraverso una pluralità di saperi e di strumenti di lettura, il senso del vivere quotidiano nella città storica. L’intento è quello di dare una prospettiva concreta a una città che, forse, non guarda più al futuro con la consapevolezza del suo importante passato, e per questo rischia di subire gli inganni di un presente povero di idee, povero di cultura, povero di architettura.
La città delle case / Balducci, Fabio. - (2018), pp. 118-119. - DIAP PRINT.
La città delle case
Fabio Balducci
2018
Abstract
“Delle mura semplici, dei bastioni, dal colore così, grigio, che in realtà nessuno si batterebbe con rigore, con rabbia, per difendere questa cosa. E io ho scelto invece proprio di difendere questo”. P.P. Pasolini In questo breve estratto del documentario Rai Pasolini e… la forma della città, trasmesso all’inizio del 1974, il poeta di Casarsa sembra voler indicare i presupposti fondamentali della ricerca che il Comune di Viterbo, nel gennaio del 2016, ha affidato al Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza, sotto la direzione scientifica di Orazio Carpenzano. Il Masterplan per il centro storico di Viterbo non è solo un documento che individua criteri e strumenti di natura procedurale e tecnica per la riqualificazione, valorizzazione e tutela della città intra moenia. È anche e soprattutto il tentativo di ricostruire, insieme agli abitanti di Viterbo, un percorso culturale che si è notevolmente ridotto a partire dalla metà degli anni ’70. La ricerca intrapresa dal DiAP trascende i confini della pianificazione tradizionale, e si pone come un modello culturale che misura i problemi urbani con le forme e le figure dell’architettura, e cerca di rinnovare, attraverso una pluralità di saperi e di strumenti di lettura, il senso del vivere quotidiano nella città storica. L’intento è quello di dare una prospettiva concreta a una città che, forse, non guarda più al futuro con la consapevolezza del suo importante passato, e per questo rischia di subire gli inganni di un presente povero di idee, povero di cultura, povero di architettura.File | Dimensione | Formato | |
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